Il nostro territorio

Monastier di Treviso: Una Riscoperta Storica

Le Origini

Monastier di Treviso, un piccolo comune nella regione del Veneto, ha una storia lunga e ricca. La sua fondazione
risale a tempi antichi, quando la regione era abitata da popolazioni pre-romane come i Veneti.

Il Medioevo

Con l’ascesa dell’Impero Romano, Monastier divenne parte di questo vasto impero. Dopo il crollo dell’Impero
Romano d’Occidente, il territorio passò sotto il controllo dei Longobardi e poi del Sacro Romano Impero.

Nel Medioevo, Monastier divenne famosa per la sua abbazia, un luogo di culto e di studio che attrasse monaci e
studiosi da varie parti d’Europa. Questa abbazia divenne un centro di irradiazione culturale e spirituale e
contribuì allo sviluppo del territorio circostante.

La Seconda Guerra Mondiale

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Monastier subì gravi danni a causa dei bombardamenti alleati. La sua
abbazia e molti altri edifici storici furono distrutti o gravemente danneggiati.

Il Dopoguerra e la Ricostruzione

Nel dopoguerra, Monastier, come tante altre località italiane, iniziò un periodo di ricostruzione e rinascita,
superando le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale. L’abbazia e gli altri edifici storici furono
restaurati e recuperati, mentre la comunità locale lavorava per la ricostruzione delle infrastrutture e delle
abitazioni.

La Modernizzazione

La modernizzazione e lo sviluppo economico caratterizzarono gli anni del boom economico italiano.
L’agricoltura, base dell’economia locale, vide una progressiva meccanizzazione e modernizzazione.

Villa Pia, Zevi

L’insieme architettonico, risalente al XVIII secolo, è formato da una casa padronale e un annesso rustico. Entrambi gli edifici, attualmente in stato mediocre, hanno subito interventi di restauro nella metà del Novecento, ma i dettagli di tali lavori non sono chiaramente documentati. La presenza di questi edifici riflette l’architettura e le trasformazioni storiche della regione, sottolineando la necessità di una conservazione accurata e di ulteriori studi per valorizzare la loro storia e significato.

Villa Giustiniani, Recanati

Il complesso, dalla planimetria a “U”, si compone di una villa, una barchessa, e un oratorio del XVIII secolo, e un annesso del XX secolo, aggiunto dopo il 1953 quando la struttura è stata convertita in azienda vinicola. I bracci del complesso si estendono verso ovest. Gli stati di conservazione variano: mediocre per la casa padronale e buono per gli altri edifici. Questa struttura illustra la trasformazione e l’adattamento di edifici storici a nuove funzioni nel tempo.

Villa Botter

Questo complesso è formato da un’abitazione di tre piani e da una barchessa più bassa, estendendosi sul lato occidentale. Entrambi gli elementi sono del XIX secolo, con la casa padronale in stato mediocre e la barchessa in condizioni pessime. Questo insieme architettonico rappresenta un frammento del patrimonio storico del luogo, il quale, nonostante il suo stato di degrado, rimane una testimonianza tangibile delle costruzioni e delle abitudini residenziali del passato, sottolineando l’importanza di interventi di restauro e conservazione per preservare tali edifici dalla perdita irreversibile.

Villa Cavajon, Cantoni, Serafini, Dalla Vecchia, Pisoni

Il complesso architettonico, posizionato sul colle di Montemezzo, è un insieme armonioso di edifici del XVI secolo, inclusi un corpo padronale, una barchessa a “L”, una loggia e un rustico, tutti in buono stato di conservazione, chiusi da un muro di recinzione e organizzati attorno a un cortile. La struttura principale si sviluppa su due piani più il sottotetto, con una pianta rettangolare, riflettendo l’architettura residenziale tipica dell’epoca.

Villa Ninni

Situata nel complesso dell’Abbazia di Monastier, la villa è posizionata a sud, presentando una struttura quadrata collegata all’abbazia da un piccolo corpo a nord. Edificata nel XVIII secolo, un’iscrizione conferma il 1710 come anno di costruzione. Originariamente fungeva da canonica, elevata a villa nel 1930 con nuovo proprietario. In seguito, subì modifiche decorativi come l’aggiunta di un timpano nel prospetto occidentale, conferendo nobiltà architettonica e un’impronta tipicamente veneta. Stato conservativo: buono.

Villa Tramonti, Ninni

Il complesso è articolato attorno a una corte centrale, chiusa dalla villa sul fondo e fiancheggiata dalle barchesse sui lati, entrambe strutture indipendenti. La casa padronale e le barchesse, entrambe risalenti al XVIII secolo, sono in stato di conservazione ottimo. La disposizione degli edifici crea un armonioso equilibrio architettonico, valorizzando il contesto in cui sono inseriti, e riflettono la ricercatezza stilistica e funzionale tipica dell’architettura del periodo.